Cautano: Leggende, Curiosità, Proverbi

Marmi di Cautano
Cautano è famoso per i suoi giacimenti di prezioso marmo rosso, tanto amato da Carlo di Borbone, Re di Napoli, e da Vanvitelli, che volle utilizzarlo nella Reggia di Caserta, in quella di Napoli e di Portici. Conosciuto ed esportato, il pregiato marmo rivestì nel 1922 le guglie del Cremlino in Russia.

“Chi va cu u zuoppo ncapa a n’anno è zuoppo e cecato”
“Chi frequenta lo zoppo dopo un anno è zoppo e cieco”.

“Pensa prima pe tè, po pe i tuoi, po pe l’ati si puoi”
“Provvedi prima per te stesso, poi per quelli che ti sono vicini e in fine per gli altri se puoi”. È un’esortazione a curare i propri interessi, tenendo conto sempre del contesto ambientale.

“A mamma pe’ u figlio fa u muorzo piccerillo, u figlio pe’ a mamma arape tantu na canna”
“La madre per il figlio mangia poco, il figlio per la madre spalanca la bocca”. Sottolinea la disponibilità delle madri a sacrificarsi per i propri figli che a volte non si accontentano e continuano a sfruttare tale disponibilità, senza alcuna gratitudine.

“Percorrendo la Dormiente del Sannio”
Cautano è presente all’interno dell’itinerario naturalistico “Percorrendo la Dormiente del Sannio”, che interessa il Massiccio del Taburno – Camposauro, appartenente all’Appennino Campano. Questo massiccio, per l’aspetto delle montagne, somiglianti ad un profilo femminile disteso, prende il nome di “Dormiente del Sannio”. Oltre a Cautano, i luoghi attraversati dall’itinerario sono: Apollosa, Bonea, Campoli del Monte Taburno, Foglianise, Frasso Telesino, Melizzano, Montesarchio, Solopaca e Vitulano.