Cautano

Cautano (2)

Il paese di Cautano, ubicato alle pendici del Monte Camposauro, appare per la prima volta in documenti risalenti al periodo altomedievale, anche se la presenza di alcune lapidi, come quella ritrovata nella zona dei Tre Barili ed ora collocata nella Casa Comunale, databile al III secolo d.C., attesterebbe l’esistenza di un insediamento urbano già in epoca romana. Secondo alcuni studiosi le sue origini sarebbero databili al periodo tardo sannitico: Cautano sarebbe stato fondato da profughi provenienti da Caudio, capitale dell’antico Sannio, che, a seguito della sua distruzione durante la guerra sannitica, si sarebbero qui rifugiati creando un nuovo insediamento urbano. Casale della Baronia di Tocco, ne seguì le sorti. Sotto gli Angioini fu concesso a Roberto di Ravello; successivamente appartenne ai Della Ratta, ai Carafa e, infine, ai D’Avalos d’Aragona che lo possedettero fino all’abolizione della feudalità. Con l’Unità d’Italia entrò a far parte della Provincia di Benevento. Da ammirare sono: la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, di origine settecentesca e la Congrega di San Sebastiano, nella quale è custodita un’importante tela del pittore partenopeo, Giuseppe Castellano. Merita, inoltre, una visita anche il suo Centro Storico.

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